Partendo dai gemellaggi già attivi a livello istituzionale, estendere il progetto tra più Stati, Europei e non solo.

GemellArte, è evidente, si propone come un’iniziativa di carattere culturale di stampo fortemente civico. Per via di questa duplice natura e coerentemente con gli scopi che si propone, appare riduttivo limitare il progetto a due Paesi (Italia e Francia), che si può meglio estendere a più Stati, europei e non solo, partendo dai gemellaggi già “attivi”, seppure scarsamente supportati da iniziative concrete e mirate, che vadano al di là delle normali dinamiche politiche o istituzionali. 


Il binomio Italia-Francia, già più che collaudato in termini di scambi culturali e contaminazioni, rappresenta un solido punto di partenza e di slancio dell’iniziativa, grazie soprattutto al coinvolgimento dell’Ambasciata francese in Italia. Non può sfuggire, infatti, l’ulteriore e più che
prezioso gemellaggio già in essere tra le due capitali, Roma e Parigi, che offre scenari immensi dal punto di vista di scambi artistici e culturali, che potrebbero quindi evolvere e svilupparsi al di là dei prestiti che normalmente avvengono nei circuiti museali, attraverso una dimensione più “popolare”, potendo magari rappresentare uno strumento utile per il coinvolgimento delle periferie e quindi di gallerie o strutture distanti dai “soliti” centri culturali delle capitali. 

Per un ulteriore obiettivo individuabile nel progetto, cioè quello della valorizzazione delle periferie cittadine, sempre più emarginate nel complesso sviluppo delle città, oltre a quello delle province già citato nei punti precedenti.

Non solo.

È altrettanto evidente come un progetto di questo tipo si presti particolarmente per la creazione di un percorso artistico e culturale che potrebbe trovare (e offrire) uno slancio anche in termini di sviluppo turistico, tenendo conto della sempre maggiore propensione degli italiani e degli europei al turismo culturale.

Coinvolgere

gallerie o strutture distanti dai soliti centri culturali delle capitali.

Valorizzazione

delle periferie cittadine, sempre più emarginate nel complesso sviluppo delle città

Sviluppo turistico

tenendo conto della sempre maggiore propensione degli italiani e degli europei al turismo culturale.