GemellArte Off 2021: il cinema parla contemporaneo
Nuova edizione per la rassegna gratuita di film francese sottotitolati in italiano, organizzata in collaborazione con l’Institut Français Italia, che quest’anno si aprirà con una giornata di lavori Italia – Francia – Europa, dedicata al cinema come mestiere.
Un viaggio nel mondo che cambia e dentro alcune questioni cruciali del presente e del passato recente: lo promette GemellArteOff, rassegna gratuita di film in lingua francese sottotitolati in italiano grazie all’archivio messo a disposizione dall’Institut francais – If Cinema, in calendario fra l’11 novembre e il 2 dicembre in quel di Terni, giunta alla sua terza edizione.
“Costola” di GemellArte, Festival internazionale di arte contemporanea che rilancia i gemellaggi esistenti fra le città attraverso l’arte, organizzato dalla casa editrice Gn Media con il patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia e dell’Institut français Italia, la rassegna GemellArte – curata dalla giornalista Sara Michelucci e da Fabrizio Borelli, regista, fotografo e presidente di X-Frame Aps – quest’anno prevede due importanti novità.
La prima è nell’apertura della rassegna con una giornata di lavori dal titolo: “Cinema e visioni contemporanee – Cinema come mestiere” che il 4 novembre, dalle 11 alle 18, vedrà confrontarsi tanti relatori italiani e francesi sul futuro delle professionalità del cinema e dell’audiovisivo alla Bct – Biblioteca comunale di Terni, fra cui si annoverano rappresentanti dell’Ambasciata di Francia in Italia, dell’Umbria Film Commission (recentemente tornata in attività), della Confederazione di Unione delle professioni intellettuali (CIU) e della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media Impresa (CNA). Per sottolineare che il cinema non è solo intrattenimento, ma, appunto, un importante settore lavorativo, una fucina di professionalità da valorizzare.
La sessione pomeridiana dell’incontro si aprirà con la prima delle proiezioni di GemellArte Off: il film documentario ISOLE, di Karine De Villers e Mario Brenta, che racconta la contemporaneità, il mondo durante il Covid, unendo gli sguardi di oltre settanta “coautori” provenienti dai cinque Continenti. Il film sarà occasione per un scambio di idee sul rapporto tra modello produttivo e costruzione dell’opera cinematografica, a partire dal confronto con il regista.
Mentre la rassegna vera e propria prenderà il via l’11 novembre, e, come è ormai consuetudine, si terrà ogni giovedì nella Sala dell’Orologio del Caos – Centro arti opificio Siri, e terminerà il 2 dicembre (con appuntamenti anche il 18 e il 25 novembre).
Ne saranno protagoniste quattro pellicole presentate in alcuni dei maggiori festival del mondo, e che recano la firma di registi prestigiosi come “Adults in the Room”, diretto dal greco naturalizzato francese Costa-Gavras e mai distribuito in Italia. Il film racconta la drammatica crisi, politica e sociale, che scaturì dai sacrifici enormi imposti dall’Unione Europea al popolo greco a fronte della profonda crisi del debito pubblico. A distanza di oltre dieci anni e in un contesto ormai mutato, il film spinge ad una profonda riflessione sul rapporto tra cittadini e istituzioni.
La rassegna quindi prosegue indagando temi forse meno noti ma non per questo meno interessanti come “Systeme K”, documentario diretto da Renaud Barret che svela le condizioni precarie della condizione artistica e della vita in generale a Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, e ha conquistato la menzione speciale “Film per la pace” al Festival del cinema di Berlino del 2019.
Con “Sympathie pour le diable”, con la regia di Guillaume De Fontenay, si torna nell’ex Jugoslavia del 1992 e all’assedio di Sarajevo, visto dagli occhi di un reporter di guerra, mentre “Les eblouis” di Sarah Suco racconta la vita di una comunità cattolica integralista attraverso lo sguardo di una dodicenne, protagonista di una difficile battaglia per affermare la sua libertà e salvare i suoi fratelli e sorelle.
La seconda novità è invece nel risvolto ancora più internazionale conosciuto da GemellArte Off che a partire da quest’anno conoscerà uno sviluppo anche sul fronte francese, con la manifestazione che in parallelo offrirà un evento dedicato al cinema italiano e alle produzioni italo-francesi a Saint-Ouen sur Seine – città legata a Terni da un gemellaggio che proprio nel 2021 compie 60 anni – alla presenza di registri, autori, produttori ed attori che ne condivideranno i contenuti in momenti di dibattito pubblici.
L’iniziativa è realizzata da Gn Media in collaborazione con il Comune di Terni, X-Frame Aps, Macchine Celibi, con il patrocinio di Ambasciata di Francia in Italia, Institut français Italia, Confederazione di Unione delle professioni intellettuali, La Francia in scena, Bct – Biblioteca comunale Terni, Siae.
> Prenotazione obbligatoria in ossequio alla normativa Covid-19, quindi con accesso limitato ai possessori di green pass alla mail: rassegna@gemellarte.it
TAVOLA ROTONDA “CINEMA COME MESTIERE”
4 novembre 2021
Bct – Biblioteca comunale di Terni
Ore 11 – 13
Fabrizio Borelli
Regista, fine art photographer, dirigente Confederazione di Unione
delle Professioni Intellettuali – Unionquadri
Maurizio Cecconelli
Assessore alla Cultura, Comune di Terni
Benoit Blanchard
Responsabile audiovisivi Ambasciata di Francia in Italia
Maria Rosi
Consigliere Cda Film Commission Umbria
Marco Ancora
Ciu, coordinatore del Progetto “Italia–Francia-Europa”
Laura Dimiziani
Referente area ternana Cna Umbria
Gabriella Ancora
Ciu – Confederazione di Unione delle Professioni Intellettuali – Unionquadri
Modera i lavori
Alessio Crisantemi
Giornalista Exibart.com, President & Founder Gn Media
Ore 13 – 14
Pausa pranzo
Ore 14.15 – 18.00
Sara Michelucci
Giornalista, introduce il film ISOLE, storia corale di voci soliste
Ore 14,30 – 16,00
Proiezione film ISOLE, di Karine De Villers e Mario Brenta
Ore 16,00 – 18,00
Mario Brenta
regista, sceneggiatore
Il racconto del progetto, modelli produttivi e linguaggi del cinema
Dibattito e riflessioni con:
Maria Rosi, Fabrizio Borelli, Benoit Blanchard, Marco Ancora
GEMELLARTE OFF 2021, I FILM IN PROGRAMMA
Giovedì 11 novembre
Caos – Sala dell’Orologio
Sympathie pour le diable
Regia di Guillaume de Fontenay
Il film è ambientato nel 1992 in ex Jugoslavia, dilaniata dalla guerra e racconta la storia di
Paul Marchand, un dandy che nasconde la sua debolezza dietro una facciata di sarcasmo.
Arrogante, drogato di adrenalina, forte e al tempo stesso fragile, l’uomo prende parte
all’assedio di Sarajevo come corrispondente di guerra, raccontando lo spirito di ribellione,
le città bombardate, l’apatia del mondo occidentale verso l’accaduto e la considerazione
della guerra da parte dei suoi colleghi soltanto un buona storia da diffondere.
Giovedì 18 novembre
Caos – Sala dell’Orologio
Adults in the Room
Regia di Costa-Gavras
Il film è tratto dal libro del 2017 “Adulti nella stanza: La mia battaglia contro l’establishment dell’Europa” di Gianīs Varoufakīs, sulla crisi economica della Grecia e il relativo referendum consultivo del 2015.
A porte chiuse si consuma una tragedia umana. Un tema universale: una storia di persone
intrappolate in una spietata rete di potere. Il brutale circolo dell’Eurogruppo ha imposto alla
Grecia la dittatura dell’austerità, in cui umanità e compassione sono del tutto ignorate. Una
trappola claustrofobica senza via d’uscita che esercita sui protagonisti una tale pressione
da farli dividere. Una tragedia nel senso antico del termine: i personaggi non sono buoni o
cattivi, ma sono guidati dalla loro personale idea di cosa sia giusto fare. Una tragedia dei
nostri tempi moderni.
Giovedì 25 novembre
Caos – Sala dell’Orologio
Les éblouis
Regia di Sarah Suco
Camille, 12 anni, appassionata di circo, è la figlia maggiore di una famiglia numerosa. Un
giorno, i suoi genitori entrano a far parte di una comunità cattolica integralista, basata
sulla condivisione e sulla solidarietà, nella quale si integrano completamente. Poco a
poco, la ragazzina dovrà accettare uno stile di vita che metterà in dubbio i suoi desideri, la
sua vita sociale e i suoi tormenti. Comincerà così una battaglia per affrancarsi da questa
situazione, per affermare la sua libertà e salvare i suoi fratelli e sorelle. Nel suo primo
lungometraggio, Sarah Suco si ispira alla propria infanzia e adolescenza vissute sotto il
giogo di una comunità carismatica e ci regala un bel ritratto dell’adolescenza che è anche
un appello intenso, pudico e commovente, contro i fanatismi.
Giovedì 2 dicembre
Caos – Sala dell’Orologio
Systeme K
Regia di Renaud Barret
Nella giungla urbana di Kinshasa, nel caos sociale e politico, sta emergendo una scena di
street art eclettica e vivace. Un documentario girato nel 2019 che racconta la capitale del
Congo dal punto di vista di chi dà senso al caos attraverso l’arte: artisti, scultrici, performer
e musicisti che rischiano il carcere per denunciare lo status quo. Il sistema K non va in
mostra in gallerie occidentali, rimane per le strade di Kinshasa a parlare a chi gli dà vita.