Oltre al Festival artistico e alla duplice selezione, GemellArte 2021 sarà accompagnato ancora una volta dal progetto cinematografico di GemellArte Off, rivisto e ampliato per l’occasione.
RASSEGNA DI CINEMA FRANCESE
GemellArte Off nasce nel 2019 come rassegna di cinema di produzione francese, in lingua originale, organizzata in occasione del Festival d’arte contemporanea GemellArte, Terni – Saint Ouen. Giunta alla sua terza edizione GemellArte Off si arricchisce di proposte e contenuti. Non più semplice rassegna di quattro appuntamenti – quattro proiezioni cadenzate settimanalmente – il palinsesto dell’edizione 2021 si espande.
GemellArte Off si apre a Terni con una giornata di lavori ITALIA – FRANCIA – EUROPA dal titolo“Il cinema come mestiere” dedicata alla crescita delle relazioni in ambito culturale tra i due paesi. L’iniziativa intende contribuire allo sviluppo della conoscenza delle rispettive culture e visioni, espresse attraverso le opere cinematografiche. L’obiettivo generale è potenziare lo spazio culturale comune e incoraggiare l’idea di una cittadinanza europea, pur nel rispetto della specificità nazionale o regionale. Valorizzando e promuovendo il cinema (anche) come settore “industriale” e opportunità professionale e non solo come intrattenimento.
Il nuovo progetto si articola nell’intero mese di novembre 2021, con 4 appuntamenti di rassegna di cinema francese, organizzata insieme all’Institut Français Italia, attraverso la fornitura del loro data-base di film in lingua originale sottotitolati in italiano.
GEMELLARTE OFF 2021, I FILM IN PROGRAMMA
Giovedì 11 novembre (Caos – Sala dell’Orologio, Ore 18)
Sympathie pour le diable
Regia di Guillaume de Fontenay
Il film è ambientato nel 1992 in ex Jugoslavia, dilaniata dalla guerra e racconta la storia di Paul Marchand, un dandy che nasconde la sua debolezza dietro una facciata di sarcasmo. Arrogante, drogato di adrenalina, forte e al tempo stesso fragile, l’uomo prende parte all’assedio di Sarajevo come corrispondente di guerra, raccontando lo spirito di ribellione, le città bombardate, l’apatia del mondo occidentale verso l’accaduto e la considerazione della guerra da parte dei suoi colleghi soltanto un buona storia da diffondere.
Giovedì 18 novembre (Caos – Sala dell’Orologio, Ore 18)
Adults in the Room
Regia di Costa-Gavras
Il film è tratto dal libro del 2017 “Adulti nella stanza: La mia battaglia contro l’establishment dell’Europa” di Gianīs Varoufakīs, sulla crisi economica della Grecia e il relativo referendum consultivo del 2015. A porte chiuse si consuma una tragedia umana. Un tema universale: una storia di persone intrappolate in una spietata rete di potere. Il brutale circolo dell’Eurogruppo ha imposto alla Grecia la dittatura dell’austerità, in cui umanità e compassione sono del tutto ignorate. Una trappola claustrofobica senza via d’uscita che esercita sui protagonisti una tale pressione da farli dividere. Una tragedia nel senso antico del termine: i personaggi non sono buoni o cattivi, ma sono guidati dalla loro personale idea di cosa sia giusto fare. Una tragedia dei nostri tempi moderni.
Giovedì 25 novembre (Caos – Sala dell’Orologio, Ore 18)
Les éblouis
Regia di Sarah Suco
Camille, 12 anni, appassionata di circo, è la figlia maggiore di una famiglia numerosa. Un giorno, i suoi genitori entrano a far parte di una comunità cattolica integralista, basata sulla condivisione e sulla solidarietà, nella quale si integrano completamente. Poco a poco, la ragazzina dovrà accettare uno stile di vita che metterà in dubbio i suoi desideri, la sua vita sociale e i suoi tormenti. Comincerà così una battaglia per affrancarsi da questa situazione, per affermare la sua libertà e salvare i suoi fratelli e sorelle. Nel suo primo lungometraggio, Sarah Suco si ispira alla propria infanzia e adolescenza vissute sotto il giogo di una comunità carismatica e ci regala un bel ritratto dell’adolescenza che è anche un appello intenso, pudico e commovente, contro i fanatismi.
Giovedì 2 dicembre (Caos – Sala dell’Orologio, Ore 18)
Systeme K
Regia di Renaud Barret
Nella giungla urbana di Kinshasa, nel caos sociale e politico, sta emergendo una scena di street art eclettica e vivace. Un documentario girato nel 2019 che racconta la capitale del Congo dal punto di vista di chi dà senso al caos attraverso l’arte: artisti, scultrici, performer e musicisti che rischiano il carcere per denunciare lo status quo. Il sistema K non va in mostra in gallerie occidentali, rimane per le strade di Kinshasa a parlare a chi gli dà vita. Nello stesso tempo, a Saint’Ouen, si svolgerà il progetto GemellArte Off proponendo, in questa sede, una rassegna di cinema italiano, con una selezione di film in lingua italiana e sottotitolati in francese, accompagnati da una serie di incontri e dibattiti con registri, autori, produttori ed attori italiani.
Nello stesso tempo, a Saint’Ouen, si svolgerà il progetto GemellArte Off proponendo, in questa sede, una rassegna di cinema italiano, con una selezione di film in lingua italiana e sottotitolati in francese, accompagnati da una serie di incontri e dibattiti con registri, autori, produttori ed attori italiani. In collaborazione con l’Istituto italiano di cultura a Parigi.