La Francia è al Caos con Camille Beauplan
E’ tornata la Francia a Terni, in occasione dei dieci anni di attività del museo Caos – Centro arti opificio siri di Terni. Al museo Aurelio De Felice, all’interno della sala 5 del Caos, è esposta l’opera dell’artista francese Camille Beauplan “Dipingere il vuoto tra umani e oggetti”, a cura di Chiara Ronchini, realizzata per il Festival GemellArte.
Gn Media ha concesso le opere di Beauplan al museo cittadino che rimarranno esposte in maniera permanente andando ad arricchire il patrimonio cittadino rimanendo visibili a tutti.
L’opera di Beauplan, nella scorsa primavera, è stata oggetto della residenza artistica realizzata in occasione di GemellArte, il festival internazionale di arte contemporanea, un progetto della casa editrice Gn Media, patrocinato dall’Ambasciata francese in Italia, dalla Regione Umbria, dal Comune di Saint Ouen, dal Comune di Terni, dalla Camera di Commercio di Terni, dalla Pro Loco di Marmore e da Confcommercio Umbria, sede territoriale di Terni.
Il festival, unico in Italia, ha fatto rivivere il gemellaggio culturale che lega Terni e Saint Ouen, alle porte di Parigi, fin dal 1961 e ha come obiettivo quello di indagare su altri legami che hanno le città italiane e quelle del resto d’Europa.
Il lavoro di Camille Beauplan “Dipingere il vuoto tra umani e oggetti Saint-Ouen” raffigura un parco immaginario per bambini, realizzata mettendo insieme una serie di immagini di giochi e strutture motorie di Terni, prese dalla street view di Google e scattate per le vie della città, e ponendole a confronto con quelle di Saint-Ouen.
“L’opera di Camille Beauplan – spiega la curatrice Chiara Ronchini – è uno sguardo volto su una parte della nostra città con gli occhi curiosi di chi viene da fuori. L’opera, in parte fedele alla realtà e in parte affidata all’immaginazione, è una particolare raffigurazione di un nostro parco. L’importanza di questo lavoro è nella sua bellezza estetica e nella sua bellezza significativa ma soprattutto è la riflessione a cui ci lascia che rende questa opera non solo un dipinto ma una superficie pensante. Avere ospitato qui con noi l’artista per dieci giorni nello scorso mese di maggio, aver lavorato con lei, averle presentato la nostra città, raccontato la nostra storia, le nostre abitudini, è stato il lavoro più bello. Durante la residenza abbiamo fatto conoscere Terni a Camille ma nello stesso tempo anche noi abbiamo avuto possibilità di guardare bene quello che ci circonda tutti i giorni, riscoprendo in modo diverso la bellezza che c’è, grazie all’arte. Camille, dopo la nostra residenza, ha presentato una serie di mostre e ha avuto molti successi e questo ci rende felici. Presto tornerà a Terni per una personale tutta sua. Grazie a GemellArte, Terni si arricchisce di un’opera di una giovane artista francese che può essere ammirata ogni volta che si desidera e una piccola parte di Terni farà sempre parte di questa artista che in futuro, con la sua arte, girerà il mondo e ci porterà sempre con lei. Questo è il potere dell’arte”.
“L’opera dell’artista francese esposta permanentemente al Caos – spiega Alessio Crisantemi coordinatore del progetto GemellArte – fa parte del percorso iniziato lo scorso maggio con il festival Gemellarte. L’esposizione dell’opera firmata da Beauplan al museo cittadino fa parte di un disegno che mira a coinvolgere i cittadini, avvicinarli all’arte e ad arricchire una città come quella di Terni dal punto di vista culturale”.