Nicole Lefort (Comitato sul Gemellaggio di Saint Ouen): ‘Rafforzare i legami fra le città’
Il cuore della prima edizione di Gemellarte è il gemellaggio che lega Terni a Saint Ouen, città alle porte di Parigi celebre per il suo mercatino delle pulci.
Un filo stretto nel lontano 1962, supportato attivamente dai suoi abitanti, insieme a quelli tessuti con altre località internazionali, fra l’Europa e l’Asia.
Alla fine del 1960 allo scopo a Saint Ouen è stato creato il Comitato sul Gemellaggio, instancabile organizzatore di attività, come racconta la presidente, Nicole Lefort.
“Il Comitato è responsabile, previa ratifica, dei primi documenti con le città straniere per organizzare e sviluppare scambi con le città gemellate. Gli scambi culturali, sportivi, turistici, economici e sociali sono un contributo alla pace e all’amicizia tra i popoli.
Nel 2011, durante la celebrazione del 50° anniversario dei primi gemellaggi, sono stati ricordati gli stessi principi.
In 50 anni il mondo è cambiato e, se i muri sono crollati, causando sconvolgimenti politici ed economici, ne stanno emergendo altri che minacciano le nostre società.
Saint Ouen è gemellata con: Salford (Gran Bretagna) dal 20 luglio 1961, città di 233900 abitanti situata vicino a Manchester; Rousse (Bulgaria) dal 25 settembre 1961. Rousse si trova sulle rive del Danubio a 350 km da Sofia; Terni (Italia) dall’ottobre 1961. Terni ha 135.000 abitanti e si trova a 90 km da Roma. Podolsk (Russia) dal 29 dicembre 1966, situata a 30 km da Mosca, ha 187000 abitanti”.
Fra le attività principali del Comitato, molte hanno riguardato la valorizzazione del gemellaggio con la città di Terni, ricorda ancora Nicole Lefort: “Ci sono stati molti scambi sportivi (calcio, nuoto, Vivicittà, maratona di San Valentino, torneo di scacchi, canottaggio (con il Club Marmore ai Campionati della Senna), basket in sedia a rotelle; scambi culturali: mostre di artisti, opere gemellate, mostre di De Felice, Marras, Bernarducci e altre più recenti con l’Istituto d’Arte; pratiche professionali, con scambi di bibliotecari, insegnanti, personale medico.
Hanno avuto luogo molti scambi scolastici con l’invio di studenti tra le nostre due città. Ci sono state anche visite di gruppi di pensionati.
Questi scambi sono durati una ventina d’anni.
Personalmente, guido il Comitato dal 2015, anno in cui è scomparso mio marito, che l’aveva presieduto per dieci anni. In precedenza, si sono succeduti diversi vice sindaco, ma io sono sempre rimasta membro del gemellaggio dal 1962 ad oggi”.
Nicole Lefort poi racconta il suo lungo rapporto con la città di Terni, che frequenta ormai da tanti anni, fin dall’inizio del gemellaggio stretto nel 1962.
“Il mio ricordo migliore? Difficile scegliere, ne ho così tanti…
Forse nell’estate del 1962 al primo scambio giovanile con Terni.
Terni è un po’ come la mia seconda casa. Ho molti amici, ho incontrato molti eletti, artisti.
Ho grandi ricordi della mia visita all’acciaieria, dei miei soggiorni a Terminillo e a Villa Lago, la cascata, il parco di Piediluco.
Adoro la cucina umbra e ricordo molti ottimi pasti.
Ogni anno organizziamo un viaggio per i nostri membri in uno dei Paesi del gemellaggio, con una visita alla nostra città gemellata. Così abbiamo visitato la Toscana, la Liguria, la Puglia, il Distretto dei Laghi, la Costa Adriatica, l’Umbria. E il prossimo giugno, Napoli e la Costiera Amalfitana”.
Ma i gemellaggi, come sottolinea, non sono solo l’occasione per conoscere altre città come “turisti” ma anche, e soprattutto, per rinsaldarne i legami, oltre ogni barriera.
“Oggi i gemellaggi possono essere più importanti che mai e contribuire alla costruzione di un mondo pacifico in cui, nella loro diversità politica, filosofica e religiosa, prospereranno i popoli delle diverse nazioni.
Naturalmente, consiglio ad altre città di vivere un’esperienza del genere. E Gemell’Arte – Jumel’Art è un’opportunità per sviluppare una nuova forma di scambio che rafforza i legami tra le nostre città. Ci siamo impegnati per questo”.